Uscire dalla depressione è possibile, ma il percorso richiede tempo e va portato avanti a piccoli passi. Ecco quindi alcune indicazioni e una guida utile per affrontare il problema.
Come afferma lo scrittore C.S. Lewis “il dolore mentale è meno drammatico del dolore fisico, ma è più comune e anche più difficile da sopportare. Il tentativo di nascondere i frequenti dolori mentali ne aumenta il peso: è più facile dire Il mio dente fa male che dire Il mio cuore è spezzato”.
Quando si soffre di depressione il primo ostacolo da affrontare è quello di decidere di fare qualcosa perché, sia per la natura del problema, che per un potente stigma sociale, è uno dei passi più difficili.
L’OMS ha previsto che entro il 2020 la depressione sarà la malattia più diffusa al mondo e uno dei problemi più grandi legati ad essa è che ci si vergogna di parlarne.
Ammettere di aver bisogno di aiuto appare difficile, forse perché fa paura sentirsi fragili e si ha timore di sentirsi sconfitti, deboli, incapaci.
Questo porta a nascondere il proprio disagio, allontanandosi da possibili fonti di aiuto, il più delle volte non ammettendo di avere un problema.

Perché chiedere aiuto
Erich Fromm definisce la depressione come “la sensazione di essere morti mentre il corpo è ancora in vita” sostenendo che “il vero depresso ringrazierebbe il cielo se riuscisse a provare dolore”.
La condizione infatti è differente dal comune uso che si fa dell’espressione oggi mi sento depresso, utilizzata per definire uno stato d’animo triste, malinconico, stanco.
La depressione è definita come la malattia dell’anima e chi ne soffre prova un’inspiegabile senso di perdita, un vuoto esistenziale la cui causa è spesso legata al sentirsi impotenti di fronte al fatto che le proprie azioni non riescono a modificare una situazione.
È molto diffusa la tendenza ad attendere che la depressione passi da sola, proprio come è arrivata, ma questo è un sentiero pericoloso da percorrere perché, oltre la vergogna, vengono a mancare forze e lucidità.
È faticoso distinguere un “periodo difficile” dalla depressione. Le statistiche riportano che in media si chiede aiuto dopo 2 anni dall’esordio del problema.
Troppo tempo! Aspettare porta a cronicizzare la negatività con un conseguente e continuo peggioramento della situazione.
Abbandonare il “fai da te”
Ogni rimedio “fai da te” porta risultati temporanei, in alcuni casi illusori, i cui effetti benefici tendono a diminuire.
C’è chi trova rimedi su internet, o riesce a procurarsi un farmaco e se lo auto-somministra stabilendo il dosaggio, o chi cerca altre modalità per contrastare la depressione.
Ad esempio c’è chi “si cura” tenendosi continuamente impegnato, facendo in modo di non fermarsi un attimo, come ben sintetizzato in un pensiero di G. B. Shaw: “L’unico modo per evitare di essere depressi è non avere abbastanza tempo libero per domandarsi se si è felici o no”.
In altri casi si ricerca “tranquillità” in una o più di queste forme di dipendenza: cibo, sostanze, gioco, sesso, internet, televisione, dipendenza emotiva e affettiva.
L’intento è di colmare il vuoto della propria esistenza, ottenendo come unico effetto quello di evitare di sentire se stessi.

Quando chiedere aiuto
Chi soffre di depressione tende a sentirsi inutile, provare disprezzo, mancanza di voglia di vivere. Queste sensazioni possono essere accompagnate da rabbia, disperazione, sbalzi dell’umore, passività, stanchezza cronica, insonnia, disturbi gastrici, tendenza allo sconforto, ostilità verso gli altri e tendenza alla manipolazione, pessimismo, e soprattutto perdita d’interesse.
Spesso la depressione viene “mascherata” da altri sintomi di tipo ansioso: ansia generalizzata, attacchi di panico, fobie.
È buona regola capire se i sintomi perdurano da almeno due settimane e se stanno portando disagi in alcuni ambiti quali lavoro, famiglia, vita sociale. Fare un’auto-diagnosi non è indicato, bisogna chiedere aiuto a uno specialista che stabilisca l’entità e la gravità del problema, e indichi quale percorso intraprendere.
A chi rivolgersi e quale trattamento è efficace per la depressione
Come ci ricorda H.D. “Patch” Adams, medico e attivista “È più facile liberarci del problema dando una diagnosi e una scatola di farmaci”.
Il medico psichiatra è da sempre ritenuto lo specialista a cui affidarsi. Può fare diagnosi e somministrare farmaci. Il problema è che spesso si limita a questo. Se non possiede una specializzazione, non ha strumenti e metodo per seguire un percorso di psicoterapia.
La figura più indicata per il trattamento della depressione è quindi lo psicoterapeuta. Questa figura può avere una formazione in psicologia, o anche medica, e possiede l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia conseguita tramite scuola di specializzazione.
Tra i vari approcci la psicoterapia cognitivo comportamentale si è rivelata molto efficace nel trattamento perché aiuta la persona a capire innanzitutto come sta reagendo di fronte alla depressione in relazione alla propria vita.
Successivamente va a stimolare, attraverso piccoli passi, la persona verso uno stile di vita che aiuti a contrastare gli schemi depressivi in atto, sostituendoli con altri più funzionali.
Non è un processo veloce, richiede tempo, anche per permettere l’acquisizione di sicurezza e la stabilizzazione di nuove pratiche introdotte nella quotidianità.
È molto importante scegliere bene a chi rivolgersi perché si deve avere fiducia nello specialista a cui si affida il proprio problema.

È fondamentale decidere di affrontare la depressione
Parlare di depressione è difficile proprio perché è parlare del vuoto.
Non della tristezza, della solitudine o del dolore, ma del vuoto. E il vuoto fa paura.
La scienza ci insegna che nel vuoto i suoni non si propagano, allo stesso modo la voce di chi soffre di depressione sembra non poter arrivare da nessuna parte.
È così che ci si sente: isolati.
Anche se si sta vivendo una situazione apparentemente sostenibile, chiedere aiuto è la soluzione ideale per evitare che le cose peggiorino e iniziare a colmare il vuoto che sta divorando l’esistenza.
Fare questo primo grande sforzo è un importante atto di coraggio che verrà ripagato.
Dott. Luca Giulivi
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Il problema delle cure sono I costi spesso proibitivi
Buongiorno Elena, capisco che, soprattutto di questi tempi, i costi siano un argomento sentito. Il tema è assai ampio. Quando si sta valutando di chiedere aiuto alla psicoterapia credo che l’ottica migliore sia quella di vederla come un investimento, non come una perdita. L’ideale sarebbe di viverla come una priorità perché la motivazione è un fattore molto importante. Lo psicologo a sua volta dovrebbe richiedere compensi che siano sostenibili, ma che allo stesso tempo non vadano a sminuire l’importanza del suo lavoro, e in alcuni casi, dopo un’attenta valutazione, pensare di venire incontro al paziente.
Ho sopportato tutto in vita mia ma non riesco più. Sono molto depressa
Buongiorno Enrica, il suo messaggio così diretto lascia trasparire, oltre al dolore, anche consapevolezza, una risorsa che le consiglio di utilizzare per chiedere un aiuto e iniziare ad affrontare la situazione. I tempi infatti spesso sono molto importanti per un miglioramento, e spesso si perdono tanti mesi a pensare di potercela fare da soli. Mi spiace per il ritardo nel rispondere, ho avuto alcuni problemi con le notifiche del sito.
Un caro saluto.
Le varie forme di depressione, come pure le perversione sessuali, i vari disturbi alimentari,il disturbo ossessivo compulsivo, il disturbo borderline, il disturbo bipolare e gli altri disturbi della personalità di cui soffrono molte persone nel mondo,sono causati, sostenuti ed aggravati da satana o da uno o più demoni tramite un’ ingegniosa macchinazione mentale, psicologica e personalizzata che hanno costruito nella mente e nella psiche di queste persone.
Esse per poter guarire devono convertirsi alla Religione Cattolica. E per farlo devono intraprendere giorno per giorno,il cammino di conversione,iniziando prima di tutto a a pregare in particolare recitando il santo rosario quotidianamente e facendo l’ Adorazione Eucaristica quando è loro possibile. Poi devono essere con la propria anima in stato di Grazia e perchè ciò avvenga devono ricevere il sacramento del Battesimo, se ancora non l’ hanno ricevuto, oppure ricevere il sacramento della Riconciliazione o Confessione se,dopo aver ricevuto il sacramento del Battesimo, sono caduti nel peccato mortale.Inoltre devono pure istruirsi riguardo la Parola di Dio descritta nella Sacra Bibbia e ricevere il sacramento della Riconciliazione almeno una volta alla settimana e il sacramento dell’Eucaristia possibilmente ogni giorno. E pure la benedizione impartita dal sacerdote cattolico o dal frate cattolico alla fine di ogni S.Messa e anche al termine dell’Adorazione Eucaristica.
Nel frattempo di tutto ciò devono mettere in pratica i Dieci Comandamenti e gli
insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo descritti nel Vangelo affinchè, ad un certo momento dell’anzidetto cammino,giungano come è successo a me,alla guarigione perchè oltre ad essere stati rafforzati mentalmente, psicologicamente e fisicamente dalla Grazia Santificante cresciuta sempre più in loro,avverrà pure che satana o uno o più demoni non potranno più tenere in piedi l’ingegniosa macchinazione che gli hanno costruito per provocargli, sostenergli ed aggravargli uno o più mali anzidetti. E pure per tenerli nello stesso tempo e spiritualmente, in loro schiavitù e proprietà così da cercare giorno per giorno, di portarli pure all’ impenitenza spirituale e quindi all’Inferno.
Io ho iniziato a soffrire di depressione all’età di diciannove anni e mezzo e ne ho sofferto atrocemente giorno e notte per 14 anni, e per cercare di guarire ho provato tanti modi tra i quali la psicoterapia non fatta alla luce della Fede,i psicofarmaci,il biofeed- back,la pranoterapia, la cartomanzia e un guaritore indiano, ma l’unico modo esistente al mondo per guarire, e non solo dalle varie forme di depressione, ma pure da uno o più degli altri mali anzidetti è quello di convertirsi alla Religione Cattolica. Io solo dopo aver intrapreso il cammino di conversione sono giunto dopo alcuni anni a guarire dalla depressione perchè ad un certo momento dell’ anzidetto cammino, oltre ad essere stato rafforzato mentalmente, psicologicamente e fisicamente dalla Grazia Santificante che cresceva sempre più in me,soprattutto tramite la preghiera, i sacramenti, la Parola di Dio e le benedizioni,è avvenuto pure che satana non ha più potuto tenere in piedi l’ingegniosa macchinazione mentale, psicologica e personalizzata che mi aveva costruito, sia per provocarmi, sostenermi ed aggravarmi l’atroce depressione e sia per tenermi,nello stesso tempo e spiritualmente,in sua schiavitù e proprietà così da cercare giorno per giorno,di portarmi pure all’impenitenza spirituale e quindi all’Inferno.
E non ha potuto più tenere in piedi l’anzidetta ingegniosa macchinazione perchè mentre la Grazia Santificante cresceva sempre più nella mia anima, cresceva di conseguenza sempre più in quest’ultima pure la Fede a tal punto che lo Spirito Santo tramite essa,ha potuto illuminarmi nel mio intelletto in una maniera tale da farmi rendere sempre più conto dell’ invisibile presenza di satana vicino a me. E come dalla mia infanzia aveva, giorno per giorno, sapientemente, astutissimamente,silenziosamente ed invisibilmente,influenzato nel pensare i miei nonni paterni, i miei genitori,me, un mio fratello, dei miei coetanei e delle altre persone affinchè pensassimo, parlassimo e ci comportassimo in modo tale che potesse sempre più costruirmi nella mente e nella psiche,l’anzidetta ingegniosa macchinazione che, da come avete potuto capire, ha portato a termine alla mia età di 19 anni e mezzo.
Se non avessi intrappreso il cammino di conversione, non sarei mai potuto guarire perchè non sarei mai venuto a conoscenza della presenza di satana vicino a me, dell’ingegniosa macchinazione che mi aveva costruito e come me l’aveva costruita.Avrei continuato a brancolare nel buio come tantissime persone che non hanno la Fede o che ne hanno poca,tra le quali pure coloro che stanno soffrendo di uno o più dei mali anzidetti e anche i vari psicoterapeuta,psichiatra,neurologi e ricercatori che, con le loro cure cercano di guarirle.Cure che e a volte possono sembrare risolutive,ma non potranno mai portare alla guarigione perchè non potranno mai far crollare l’ ingegniosa macchinazione mentale, psicologica e personalizzata che è stata costruita alle persone che soffrono di uno o più dei mali anzidetti.
Queste persone fanno bene ad assumere i psicofarmaci che gli sono stati prescritti per attenuare, per quanto possibile, la sofferenza che stanno vivendo. E fanno pure bene se assumono dei farmaci,degli integratori e delle vitamine per riparare dei danni fisici conseguenti a uno o a più mali anzidetti ma,è assolutamente indispensabile però che nel frattempo si convertano alla Religione Cattolica,perchè solo in questo modo potranno giungere alla guarigione. Guarigione che possono anche anticipare se durante il cammino di conversione,fanno pure della psicoterapia però alla luce della Fede, in quanto solo così e con l’aiuto dello Spirito Santo, potranno comprendere prima come è stata loro costruita l’ingegniosa macchinazione.
Altrimenti con le sole cure queste persone sofferenti andranno avanti sino a un certo punto,dopodichè saranno come costretti a fermarsi perchè non avendo Fede o avendone poca,per loro oltre c’è il buio e non solo pure tanti inganni che gli spiriti infernali anzidetti continuano a fargli affinchè non giungano a prendere coscienza della loro invisibile presenza, dell’ ingegniosa macchinazione che gli hanno costruito, come gliela hanno costruita e qual’è l’unico modo esistente nel mondo perchè detta ingegniosa macchinazione possa essere distrutta.
E pure i vari psicoterapeuta, psichiatra, neurologi e ricercatori vanno avanti sino ad un certo punto, dopodichè anche per loro, oltre c’è il buio e pure degli altri tipi d’inganni.
E non a caso molti di loro dichiarano di non sapere ancora l’origine di alcuni dei mali anzidetti.E altri di loro invece dichiarano che sono causati da squilibri chimici nel cervello o dai dei neurotrasmettitori alterati, quando invece questi due riscontri non sono la causa ma fanno parte anch’ essi delle conseguenze delle varie ingegniose macchinazioni. E altri ancora invece dichiarano che sono di origine ereditaria, quando invece l’unica cosa che le anzidette persone sofferenti hanno ereditato è satana o uno più demoni.Dato che questi spiriti infernali tengono gelosamente,tenacemente e spiritualmente in loro schiavitù e proprietà molte generazioni di generazione in generazione e nel mentre a molte delle persone che ne fanno parte, costruiscono le varie ingegniose,macchinazioni,mentali,
psicologiche e personalizzate.
Per queste persone sofferenti , e non solo, non è facile credere a ciò che ho scritto qui, ma se intrapprenderanno il cammino di conversione, crescendo sempre più in loro la Fede, non solo prenderanno sempre più coscienza di ciò che ho scritto a loro riguardo,ma si renderanno pure sempre più conto che tutto ciò che ho qui scritto è vero.
Quindi mi permetto di consigliare a queste persone sofferenti di iniziare a recitare il santo rosario e poi di rivolgersi speditamente ed umilmente alla Madonna perchè, come ha fatto con me,li aiuti a intraprendere con tenacia e senza alcuna paura e con tanta fiducia in Lei e in suo figlio Gesù,il cammino di conversione per mezzo del quale, non solo giungeranno alla guarigione,ma pure alla salvezza eterna.
E nel fare l’anzidetto cammino consiglio loro di tenere in dosso, possibilmente tenuto al collo con una catenina e pure affisso su una parete della propria camera, un piccolo crocefisso fatto prima benedire da un sacerdote cattolico o da un frate cattolico. Ed inoltre,se possono,consiglio di condire spesso i propri alimenti utilizzando dell’olio e del sale anch’ essi prima benedetti. E pure di bere dell’acqua benedetta, oltrechè farsi con questa il Segno della Croce quotidianamente.
Ho consigliato di usare questi sacramentali affinchè queste persone,durante il cammino conversione, possano difendersi maggiormente da chi ha loro costruito l’ingegniosa macchinazione.
E vorrei inoltre far presente che dal giorno della mia guarigione dalla depressione, avvenuta 31 anni fa,sto ogni giorno combattendo spiritualmente contro satana in quanto non si è per nulla rassegnato di avermi perso spiritualmente dalla sua schiavitù e pro- prietà,già mi annoverava tra i futuri dannati.
E sempre riguardo satana vorrei pure dire che, per permissione divina, l’ho pure visto in una visione duratami pochi istanti. Era terrificante e nonostante avesse un aspetto spaventoso,quello che più mi ha impressionato però è stato il suo modo di guardarmi. Dai suoi occhi sprigionava un odio talmente grande che avevo come l’impressione che potesse uccidermi col solo sguardo,se quella visione fosse durata un pò di più.
Ho voluto scrivere queste righe con l’intenzione di aiutare tantissime persone nel mondo,in particolare i ragazzi e le ragazze che,come me in passato nell’età più bella,non solo stanno soffrendo atrocemente di una forma di depressione o di uno o più dei mali anzidetti, ma stanno pure brancolando nel buio e molti di loro pure sull’orlo del suicidio. E non solo per la grande sofferenza che stanno vivendo ma anche perchè chi ha loro costruito l’ingegniosa macchinazione,li ha pure convinti astutamente che nel mondo non esiste alcun modo perchè possano guarire, quando invece altrochè se esiste,è quello di convertirsi alla Religione Cattolica intraprendendo il cammino di conversione.Basta che lo vogliono e se ne renderanno conto da loro stessi.
Roberto R.
Come fare a capire se lo.psicoterapeuta scelto va bene per me?
Alessandra
Buongiorno Alessandra,
credo che la cosa fondamentale sia sentirsi a proprio agio, accolta, compresa. In poche parole: sentire che ti stai trovando bene con quella persona. Solo in secondo luogo, nella tua valutazione, credo siano importanti professionalità e competenze.
Un caro saluto.
Ho la depressione perché sono in menopausa. Come faccio a sconfiggerla sono sette mesi che non ho appetito e sono dimagrita 15 chili aiutatemi ho tanta paura!
Buongiorno Susi,
comprendo il suo stato d’animo, entrare in menopausa è un passo importante e difficile. Il mio suggerimento è di ricercare una figura che la supporti con il fine di ritrovare a equilibrio e serenità.
Nel caso volesse approfondire sono a disposizione.
Un caro saluto.
Ciao Dott,
Sono depressa d’anni e non ce nessuno che mi ha spiegato che cosa che ho ed ora sono arrivata all’isolamento è la mia vita non ha più senso non ho più la voglia di niente niente che mi spera sono fermata ed sempre ammalata ho fatto tantissimo visite sempre risultano che non ho niente ed sto soffrendo in silenzio, vi chiedo cortesemente un consiglio da medico da dove iniziare sono straniera ho 45 anni ed da sola qua veramente sono persa.
Cordiali saluti.
Grazie.
Buonasera Ami, la prima cosa che può fare è rivolgersi a una figura professionale (psicologo o psichiatra ad esempio) che possa aiutarla a chiarire il suo malessere e indirizzarla verso il trattamento più adeguato.
Può fare riferimento al luogo in cui vive e le strutture pubbliche e private che possono accogliere questa sua esigenza.
Se vuole può scrivermi un messaggio mail e sarò lieto di rispondere alle sue domande.
Un caro saluto.
Ormai ho provato di tutto la mia forza di volontà si è totalmente annullata.
Non so’ piu’ cosa inventarmi pe impiegare i tempo ho perso interesse ed ogni cosa che faccio va a finire male. Persino i miei familiari non ne vogliono piu’ sapere di me ee piu’ cado in questo stato catatonico piu’ mi viene voglia di bere