Capita che il passato arrivi e ti suggerisca un’immagine, un’idea di cui ti innamori.
Effimera, si mostra più bella del ricordo che la custodisce e così cattura i tuoi pensieri.
Il tempo si fa elastico e non sai quale luogo sia meglio per te.
Questo è il senso che assume comunemente la nostalgia, un’emozione vicina alla tristezza che accompagna i momenti in cui ricordi qualcosa che non c’è più e che non tornerà: com’eri, persone care, situazioni.
Se ti accorgi di vivere nel passato attraverso ricordi, rimpianti accompagnati dalla sensazione di aver perso qualcosa, questa lettura può fare al caso tuo perché stai probabilmente facendo un uso della nostalgia poco funzionale e il presente evidentemente è percepito come un problema.
Oggi vorrei parlarti di come la nostalgia in realtà può essere una grande risorsa in questi casi.
Prima però approfondiamo come questa emozione, in passato vista come un disturbo, può rappresentare un problema se non vissuta in modo corretto e funzionale al tuo benessere.

Quando la nostalgia è un problema
Spesso il passato viene visto come un periodo in cui si stava meglio. I pensieri trovano rifugio nei ricordi di periodi in cui tutto era più facile, più bello.
Tuttavia si tratta di pensieri idealizzati, ossia sono come ti piace ricordarli e la mente crea immagini di situazioni che non sono state realmente così. Si presentano migliori e circondate da un’atmosfera sognante. Questo avviene perché la nostalgia che stai provando non è legata a specifici ricordi come pensi, bensì a stati emotivi piacevoli appartenenti a vissuti del passato, e per questo li amplifichi.
In questo senso può capitarti di provare nostalgia per quel periodo della tua vita in cui splendevi di luce accecante e sprizzavi vitalità da ogni poro; o quel lavoro rifiutato che avrebbe potuto cambiare la tua vita; o quella persona che non hai scelto al posto di chi adesso hai a fianco; o semplicemente per quel periodo in cui godevi di grande libertà che adesso tanto ti manca.
Sappi però che quello che stai vivendo è una versione piacevole, ma non reale, della tua vita, e che stai correndo il rischio di annegare nei ricordi.
Il motivo di questo circolo vizioso in cui rimani intrappolato è spesso legato all’insoddisfazione del presente. Se ti capita quanto ho descritto puoi provare a rifletterci su e proseguire nella lettura.

Come la nostalgia può essere trasformata in una risorsa
Ti ho mostrato il caso in cui la nostalgia incontra la tristezza, dando vita a un circolo vizioso apparentemente piacevole ma piuttosto insidioso per il tuo presente.
Ricorda che la nostalgia che provi è basata su stati emotivi piacevoli e non fa riferimento a ricordi specifici. Come tutte le emozioni, rappresenta un segnale che non andrebbe vissuto come un problema perché può esserti molto.
La domanda che potresti porti è: quale emozione o sensazione incontra la mia nostalgia?
Potrebbe essere la felicità, la soddisfazione o l’amore.
Se i ricordi sono vicini a qualcosa di importante per te, a un periodo splendente, a una persona, significa che tutt’oggi sono parte della tua vita, e la nostalgia ti sta aiutando a compattare il tuo percorso, tenerlo unito e coerente, definendo in questo modo la tua identità.
Molte problematiche, come ad esempio ansia e depressione, presentano uno scollamento di parti, come se nella propria vita tutto fosse frammentato e disconnesso. Questo è un aspetto determinante che alimenta il problema.
La nostalgia potrebbe aiutare in questo senso a unire e tenere coesi i pezzi di te, a definire chi sei adesso, qui ed ora.

La nostalgia ha un potere terapeutico se ben utilizzata
La cosa importante è riuscire ad accedere ai vissuti in senso ampio e non in modo selettivo così da ricordare solo ciò che fa comodo. La realtà è densa di emozioni e sensazioni che pur se contrastanti possono convivere. È importante imparare a farle fluire attraverso un sentiero compatto, che mostri sì paesaggi diversi, ma appartenenti allo stesso luogo: la tua vita, la tua identità, la tua unicità.
Ad esempio ritornare con la mente a un periodo difficile, rivivendo il modo in cui ne sei uscito/a può dare forza e può rappresentare una risorsa importante se nel presente stai vivendo un periodo di difficoltà, perché la nostalgia in questo caso ti ricorda che sei capace.
Laddove tutto quello che hai letto finora non dovesse essere sufficiente, potrebbe essere il caso di chiedere un aiuto che faciliti il contatto con le emozioni, tra corpo e mente, favorendo il consolidamento dei frammenti di vita e di conseguenza dell’identità.
Validi aiuti oggi possono essere un modo sano di vivere, la meditazione o se necessario un percorso di psicoterapia.
Dott. Luca Giulivi
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È stata lettura interessante.
Io soffro molto di nostalgia. Per tanti anni perché ho cambiato paese per lavoro e amore. Mi mancava la famiglia e la mia cultura. Ma adesso che i miei due figli sono andati a vivere per conto loro, rivivo la stessa nostalgia. E a questo punto mi rendo conto che devo essere io a vivere lo distacco in modo malsano.
Penso che questa lettura mi può aiutare.
Cercherò di approfondire.
Grazie