Ti è mai capitato di vivere una relazione con un partner freddo, distante, poco avvezzo ad esprimere le emozioni? Se sì, immagino come tu possa sentirti e che non sia affatto facile.
Per questa ragione, voglio raccontarti una cosa importante, che magari ti porterà a fare chiarezza.
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Superare l’ansia: non isolarti, partecipa
Nel blog post di oggi ti parlo di ansia, di come condiziona pesantemente la vita e come può essere superata.
Da due anni andavo da uno psicoterapeuta con l’idea di migliorare, di dare un senso alla mia vita, evitare che questa fosse il duplicato conforme alle aspettative mie o di altri.
Tutto procedeva in maniera ovattata, senza scossoni o alcuna illuminazione, fino a quando ho iniziato a prendere decisioni importanti, una delle quali irreversibile: diventare genitore.
È arrivata l’ansia, mi ha preso e ha iniziato lentamente a governare le mie giornate. Il bisogno impellente era di non vivere il disagio, allontanarlo, cancellarlo.
Come trasformare la nostalgia in una risorsa per il presente
Capita che il passato arrivi e ti suggerisca un’immagine, un’idea di cui ti innamori.
Effimera, si mostra più bella del ricordo che la custodisce e così cattura i tuoi pensieri.
Il tempo si fa elastico e non sai quale luogo sia meglio per te.
Questo è il senso che assume comunemente la nostalgia, un’emozione vicina alla tristezza che accompagna i momenti in cui ricordi qualcosa che non c’è più e che non tornerà: com’eri, persone care, situazioni.
Se ti accorgi di vivere nel passato attraverso ricordi, rimpianti accompagnati dalla sensazione di aver perso qualcosa, questa lettura può fare al caso tuo perché stai probabilmente facendo un uso della nostalgia poco funzionale e il presente evidentemente è percepito come un problema.[Continua a leggere…]
Perché andare dallo psicoterapeuta è meglio che parlare con un amico? Facciamo un po’ di chiarezza
Ti è mai capitato di pensare “ho questo problema, sto male, adesso ne parlo con il mio amico.”? Nulla di strano, facciamo tutti più o meno così, ma ci sono casi in cui l’amico di turno non basta più.
Riconoscere ed ammettere di avere una difficoltà, un disagio o un malessere psicologico è molto difficile e comporta un notevole carico di vergogna, inadeguatezza e paura.
Per di più non è semplice farlo, perché il disagio non è tangibile come una febbre di stagione, un mal di gola o una colica.
Il desiderio che si prova è di tornare la persone di prima, riprendere regolarmente la propria vita e cancellare il fastidio dell’ansia, il dolore di una perdita, il senso di vuoto o gli sbalzi d’umore…
Ma a chi rivolgersi? Cosa fare? Una volta trovato il coraggio di affrontare il problema spesso la scelta ricade su un amico, o su una persona cara, perché in fondo, chi può capire meglio?
Come dicevo, nulla di strano, ma ci sono casi in cui l’amico non basta più e oggi ti parlerò proprio di quando andare dallo psicoterapeuta è la scelta migliore.[Continua a leggere…]
Rabbia e tristezza: l’importanza di un’adeguata educazione emotiva
Il desiderio che accomuna tutti è stare bene, essere felici.
Una ricerca difficile, quella della felicità, visto che nel quotidiano capita spesso di provare emozioni negative, che portano disagio al punto da essere vissute come ostacoli per il proprio benessere. Così succede che si inizia a cercare un modo per alleviarle o eliminarle dalla propria vita in modo da sentirsi meglio.
In questo post farò riferimento a due emozioni negative: rabbia e tristezza.
Spesso si pensa che la cosa migliore da fare per eliminare il disagio che provocano sia combatterle, ma questo approccio genera più problemi che altro.
La soluzione per stare meglio, infatti, non sta nell’insabbiare l’emozione negativa, ma nel saperla accogliere grazie ad un’adeguata educazione emotiva.[Continua a leggere…]
Imparare a dire di No
Hai l’agenda piena di impegni e con fatica ti ritagli uno spazio verso le 18.00 in modo da poterti rilassare a fine giornata per un paio d’ore. Verso ora di pranzo incontri un caro amico che ha bisogno dei tuoi consigli perché ha traslocato da poco tempo e non è molto bravo con l’arredamento. Ti chiede se per le 18.00 puoi andare a dargli una mano a mettere in ordine la sua nuova casa.
Lo guardi e, dopo un attimo di titubanza, dici di sì mentre abbassi lo sguardo e tenti di abbozzare un sorriso. Lui è contento, ti saluta e se ne va soddisfatto, mentre dentro di te è come un tribunale nel pieno delle sue attività. Accusa e difesa combattono serrate, proprio come in uno di quei tanti film ambientati per lo più in un aula.
Tenevi tantissimo a quelle due ore lontano dallo stress della quotidianità, dagli impegni e dalla routine, ma non ti è stato possibile fare altrimenti perché la sensazione di disagio che hai provato ti ha impedito di dire “no”.
Quante volte hai vissuto questa scena?[Continua a leggere…]
Cosa fare quando hai una relazione con un Narcisista?
Quando sulla tua strada incroci un narcisista -può essere un coniuge, una persona cara, un datore di lavoro- te ne accorgi sempre troppo tardi, quando i problemi e la sofferenza hanno preso possesso della quotidianità.
La migliore soluzione sarebbe andarsene, scomparire in uno schioccar di dita, ma non è sempre possibile o magari non vuoi.
Quella che hai di fronte è un’impresa ardua, ma se la ritenessi necessaria perché può riguardare una relazione lunga e importante, i figli, un tuo parente stretto, o il lavoro che corrisponde a ciò che vuoi fare, avrai una forte motivazione a far funzionare le cose, almeno fino a quando non dovesse essere necessario interrompere i rapporti.[Continua a leggere…]
Perché scelgo sempre la persona sbagliata?
Hai mai pensato perché scelgo sempre la persona sbagliata?
Probabilmente se hai vissuto diverse esperienze sentimentali deludenti, sì.
Avrai provato varie volte a cambiare qualcosa nell’approccio, cercando persone diverse dal solito, con il risultato di ritrovarti sempre al punto di partenza.
Ti sarà anche successo di iniziare a pensare che tutte le persone al mondo siano sbagliate per te, come se tutti fossero portatori di sofferenza, tristezza, solitudine.
Prima di arrivare alla totale rassegnazione, però, vorrei spiegare cosa succede quando scegliamo una persona che poi si rivela, per l’ennesima volta, quella sbagliata, e offrire alcuni spunti da cui partire.[Continua a leggere…]
Come affrontare una separazione quando ci sono i figli? Conseguenze e consigli
“Non esiste vittoria, solo gradazioni di sconfitta”, così Gavin D’Amato, avvocato interpretato da Danny De Vito nel film La Guerra dei Roses, si esprime narrando la difficile vicenda dei due coniugi protagonisti della trama.
La storia è quella di una fine evitabile, che suggerisce quanto arrivare al divorzio sia frutto di un periodo duro, che mette profondamente in crisi la vita familiare, nel quale hanno la meglio individualismo, rabbia e tristezza.
Una relazione può finire, un legame può sciogliersi, un amore usurarsi e sbiadire fino a essere difficilmente riconoscibile, ma se ci sono di mezzo i figli occorre prestare loro molta più attenzione di quanto umanamente spesso si riesca a fare.[Continua a leggere…]
Come uscire dalla depressione? Una guida pratica su cosa fare e cosa non fare
Uscire dalla depressione è possibile, ma il percorso richiede tempo e va portato avanti a piccoli passi. Ecco quindi alcune indicazioni e una guida utile per affrontare il problema.[Continua a leggere…]